Geosintetici e geocompositi drenanti
Questi prodotti vantano caratteristiche distinte in base alla loro strutturazione e alle funzionalità che devono assolvere.
In particolare, i geosintetici per il drenaggio sono composti da 2 elementi differenti:
- Omogenei: stampati con un profilo particolare che favorisce la capacità drenante. Utili soprattutto in quei casi in cui il prodotto va posizionato a contatto diretto con le superfici piane (come muri di sostegno e fondazioni).
- Compositi: realizzati tramite accoppiamento di uno o più filtri in geotessile, con un’anima interna ad elevato indice dei vuoti. Si parla in questo caso proprio di geocompositi per il drenaggio (come il nostro SINDRAIN). I geocompositi drenanti combinano la funzione di drenaggio con altre funzioni, come la filtrazione e la separazione, grazie alla loro struttura composta da più materiali. Questo li rende soluzioni versatili ed efficaci in molte situazioni ingegneristiche e ambientali.
Come sono realizzati i geocompositi drenanti
In fase di produzione, i geocompositi per il drenaggio vengono abbinati a uno strato di georete, di geostuoia o di un altro elemento stampato (con funzione drenante). Questo strato è racchiuso a sua volta tra due spessori di geotessile per il drenaggio ad azione filtrante, per impedire alle particelle di terreno di intasare l’anima, fondamentale per convogliare e smaltire l’acqua captata.
Per venire incontro a particolari necessità, alcuni geocompositi drenanti uniscono alla georete un solo geotessuto drenante oppure una membrana traspirante e/o impermeabilizzante.
Per quanto riguarda lo spessore complessivo dei materassini drenanti, questo valore può variare tra i 5 e i 30 mm. Va detto, però, che – per la corretta trasmissione dei fluidi – è di fondamentale importanza lo studio del comportamento sotto carico nel tempo di questi prodotti.
I geosintetici per drenaggio, infatti, sono sensibili ai carichi sovrastanti che possono ridurne lo spessore. In particolare, il loro comportamento è influenzato da cause meccaniche (nel breve termine) e da fenomeni viscosi (nel medio-lungo temine).
Le funzioni principali dei geocompositi drenanti
- Drenaggio: per raccogliere ed espellere le acque meteoriche, sotterranee o di altra provenienza, in modo sicuro ed efficace;
- Filtrazione: per assicurare il corretto passaggio dell’acqua nel suolo, senza la perdita di particelle o di terra;
- Separazione: per isolare perfettamente gli strati di terreno, evitando che si mescolino tra loro.
Campi di applicazione
I geocompositi drenanti sono materiali ingegneristici utilizzati in una vasta gamma di applicazioni grazie alla loro capacità di fornire drenaggio e controllo dell’umidità. Ecco alcuni dei principali campi di applicazione:
Strade e Autostrade: posizionati sotto la pavimentazione stradale per evitare l’accumulo di acqua che potrebbe danneggiare la struttura stradale.
Ferrovie: utilizzati per migliorare la stabilità del terreno ferroviario, garantendo un drenaggio efficace e prevenendo l’accumulo di acqua.
Ponti e viadotti: applicati per gestire l’acqua piovana e prevenire l’erosione e il danneggiamento delle strutture di supporto.
Opere di Ingegneria Ambientale
Discariche: usati per gestire il percolato, prevenendo la contaminazione delle acque sotterranee e garantendo la stabilità della copertura della discarica.
Sistemi di controllo dell’erosione: installati su pendii e scarpate per controllare l’erosione e migliorare la stabilità del terreno.
Progetti di bonifica del suolo: utilizzati per rimuovere l’acqua in eccesso e controllare la migrazione dei contaminanti.
Fondazioni degli edifici: posizionati intorno alle fondamenta per prevenire l’accumulo di acqua e migliorare la stabilità strutturale.
Tetti verdi: utilizzati per il drenaggio dell’acqua in eccesso nei tetti verdi, prevenendo danni strutturali e migliorando la gestione delle acque piovane.
Muri di sostegno: applicati dietro i muri di sostegno per ridurre la pressione dell’acqua e prevenire il deterioramento del muro.
Opere Idrauliche e Irrigazione
Canali e bacini: utilizzati per controllare il flusso dell’acqua e prevenire l’erosione delle sponde.
Sistemi di irrigazione: utilizzati per migliorare la distribuzione dell’acqua e prevenire l’accumulo eccessivo in aree specifiche.
Giardini e aree verdi: utilizzati per migliorare il drenaggio del suolo e prevenire problemi di ristagno idrico che possono danneggiare le piante.
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